Ford Capri: medioevo e rinascita!

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stefano spider
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Ford Capri: medioevo e rinascita!

Messaggioda stefano spider » venerdì 7 marzo 2014, 12:55

apro questa discussione, abbastanza libera, per dare pieno spazio alla voglia di esprimersi di tanti amici ;)

Per medioevo della Capri intendo quel lungo periodo che va dalla fine degli anni 80 ai primi del 2000, quando la capri era soltanto molto meno di un pezzo di ferro....si pensava che in giro non ci fosse più nulla,
internet era gli albori e quindi non si sapeva quello che succedeva in europa (cioè che la capri non era mai morta!)
e tutti i possessori di Capri pensavano fossero gli ultimi al mondo :shock: :shock: :shock:

poi venne il PRESIDENTE che inventò il CAPRICLUBITALIA, e tutto rinacque :D :D :D

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hansjorg
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Re: Ford Capri: medioevo e rinascita!

Messaggioda hansjorg » sabato 8 marzo 2014, 8:57

Quante organizzazioni, forum, club ecc. nascono per finire presto in fuoco da paglia e spariscono nel nulla. Il Capri-Club-Italia ormai ha gia' la sua storia ;) . Club che va gestito, coltivato e tenuto in movimento da Creazzo e Monreale. ;) ;)

BARDIGIANO
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Re: Ford Capri: medioevo e rinascita!

Messaggioda BARDIGIANO » sabato 8 marzo 2014, 21:56

Da Bolzano a Monreale :D

denso
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Re: Ford Capri: medioevo e rinascita!

Messaggioda denso » lunedì 10 marzo 2014, 22:40

mi fa sorridere pensare quando a 22 anni in cerca di un auto vecchia trovai la mia capri. avevo bisogno di un auto da spendere poco a metano e trovai la mia mk1...la mia ottica di capri come auto storica è distorta da questo pensiero...in realtà per me è la mia prima auto....solo che non mi ha ancora abbandonato. non la pagai praticamente nulla, ma è ancora qua.

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stefano spider
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Re: Ford Capri: medioevo e rinascita!

Messaggioda stefano spider » lunedì 10 marzo 2014, 23:40

@denso
Speriamo che la potrai tenere per sempre!

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XLR71
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Re: Ford Capri: medioevo e rinascita!

Messaggioda XLR71 » giovedì 13 marzo 2014, 10:21

stefano spider ha scritto:....si pensava che in giro non ci fosse più nulla,
internet era gli albori e quindi non si sapeva quello che succedeva in europa


Che ricordi...io andavo sempre a vedere la sezione "Compro/Vendo" delle riviste tipo Ruoteclassiche o di Automobilismo d'Epoca e non trovavo mai nulla!!!
Ogni tanto c'era qualche Sierra oppure qualche Escort xr3 o Fiesta, ma mai una Capri!!!!
Poi nel 96 quando cominciai l'universita ed ebbi accesso ad internet mi si aprirono gli occhi, e vidi che oltre le alpi il mito non era mai morto!!!

Anzi, il motto imperante dei forum inglesi, francesi e tedeschi era la stessa mission di questi:
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stefano spider
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Re: Ford Capri: medioevo e rinascita!

Messaggioda stefano spider » domenica 16 marzo 2014, 19:22

XLR71 ha scritto:Poi nel 96 quando cominciai l'universita ed ebbi accesso ad internet mi si aprirono gli occhi, e vidi che oltre le alpi il mito non era mai morto!!!

Anzi, il motto imperante dei forum inglesi, francesi e tedeschi era la stessa mission di questi:
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già...internet ha davvero comportato l'inizio di una nuova era....anche per dei dinosauri come noi!

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XLR71
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Re: Ford Capri: medioevo e rinascita!

Messaggioda XLR71 » mercoledì 19 marzo 2014, 15:20

Secondo la mia opinione in italia la Capri non ha avuto successo principalmente per un fatto fiscale.

- la tassa di circolazione si pagava in base alla cilindrata, pertanto le persone a parità di CV preferivano acquistare una vettura con cilindrata inferiore. Esempio: tra un Fiat 128 Sport 1300 da 75CV ed una Capri 1700 GT da 75CV si preferiva prendere il Fiat perchè a parità di prestazioni si pagavano meno imposte.

- i motori sopra i 2000cc erano gravati da IVA "pesante" al 38% anzichè il 20%. E questo ha di fatto estromesso dal mercato italiano tutte le V6 che potevano maggiormente competere con i nostrani bialbero di origine Fiat-Lancia.

Proseguo e vado oltre.

Proprio a causa di una tassazione che veniva misurata in c.c., l'intento delle case automobilistiche per vendere in Italia fu sempre quello di proporre motori contenuti, inferiori ai 2000 c.c., ma con sempre più cavalli in modo da baypassare la normativa fiscale.
Poi con l'avvento delle varie Golf GTI, R5 alpine, R18 Turbo, Uno Turbo, 205 rallye, ecc. il governo si è "svegliato" ed ha capito che la gente aveva trovato il modo di avere una macchina prestazionale pagando relativamente "poco" di bollo auto.
Infatti di lì a poco (primi anni 80) il bollo auto sarebbe passato da "tassa di circolazione" a "imposta di possesso" e conteggiato non più sui c.c. ma sui CV erogati.

Questa è una mia considerazione, bello sarebbe che ognuno scrivesse e motivasse i motivi per i quali la Capri in Italia non ebbe quel successo che invece ha avuto fuori dai nostri confini.
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Re: Ford Capri: medioevo e rinascita!

Messaggioda hansjorg » mercoledì 19 marzo 2014, 20:42

Guardate, io abito quasi al confine con l'Austria, sono di madrelingua tedesca e cosi e' ovio che fin dalla mia infanzia ero sempre influito tanto dai nostri vicini ( austriaci e germanici ). Programmi televisivi, giornali, riviste ecc. in gran parte si consumava, e si consuma ancora in lingua tedesca. Anche le riviste d'auto nuove e d'epoca. Quando nel lontano 2001 visitavo per la prima volta il "Raduno Capri e all Fords" ero molto meravigliato quante Capri, Taunus e altro esiste in Italia e quanta passione era dietro. Ero sempre convinto che in Alto-Adige, cioe' casa mia, erano piu' diffuse che nelle altre province. Che poi le Ford sono diffuse e apprezzate su tutto il territorio compreso le due grandi isole era un fatto che finora non sappevo. Consequenza: Per me' le Capri e le Ford in generale non sono poi neanche cosi' rare e poco diffuse in Italia. ;)

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Re: Ford Capri: medioevo e rinascita!

Messaggioda BARDIGIANO » mercoledì 19 marzo 2014, 20:51

sinceramente a me stupisce trovare dei 2.6 di 30-35 anni fa, macchine di superlusso, proprio per quanto hai scritto.
Il consumo non era un grosso problema in quei anni, se ricordo bene, ma la tassazione si, non solo sull'acquisto ma anche nei vari balzelli, tagliandi compresi.
Per qui mi vien da pensare che chi economicamente poteva, si prendeva marchi blasonati.
Sicuramente all'estero era relativamente facile portarsi a casa anche un 3.0, ma da noi era molto più dura.
Pure il pedaggio autostradale era conteggiato sulla cilindrata........
Ecco perché su una piccola massol car hanno montato un misero 1.3.
Alla Ford interessano-vano i numeri, e devo dire che la storia a dato loro ragione.
Il "problema" Capri in Italia, è proprio da ricercare nella situazione fiscale del periodo e anche nella ottima capacità motoristica dei progettisti dell'epoca, che riuscivano a mettere in strada delle prestanti bialbero di bassa cilindrata, Alfa su tutte, cosa che invece mancava alla Ford.


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