Agevolazioni fiscali su auto d'epoca e CLUB...

In questa sezione si discutono tutti gli aspetti burocratici quali ASSICURAZIONE, REVISIONE, REIMMATRICOLAZIONE E SIMILI, nonchè leggi..
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doc01
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Agevolazioni fiscali su auto d'epoca e CLUB...

Messaggioda doc01 » martedì 6 marzo 2012, 0:08

Ciao a tutti, in questi giorni sto aiutando un amico per cercar di capire se un'auto con 21 anni in Liguria puo' godere o meno di qualche tipo di agevolazione dal punto di vista fiscale (l'auto e' una utilitaria autobianchi) come dice l'ART 60 del codice della strada

http://www.vespaforever.net/articolo60.htm

Partendo da questo come ricerca mi sembra di aver capito un paio di cosette.

Che questa legge in pratica riconosce solo le auto che un ENTE MORALE riconosce e certifica come tali.

Ma attenzione questo vale in Italia, tranne per due regioni, dove alcuni ricorsi hanno dimostrato che in realta' che e possibile AUTOCERTIFICARE il proprio mezzo senza che quell' ENTE MORALE ci metta la firma, e incassi (tra l'altro) qualcosa. :roll:

Poi altra cosa che ho realizzato solo oggi e che sempre quell'unico ENTE MORALE rilascia il famoso foglio di identita'che attesa la storicita' dell'auto, e questo GRATUITAMENTE agli iscritti.

Quindi per forza mi devo iscrivere una volta, per avere l'attestato di storicita' e con quello uno sarebbe a posto. O:) O:-)

No', perche' se vuoi avere una assicurazione (convenzionata, ma anche non convenzionata!) non basta l'attestato, ma anche la tessera del club.
Quindi ogni anno devo versare una quota al club per far valere l'attestato, che del resto non ha una sua scadenza e che e' sempre valido, ma da solo non serve a niente... :|

Quindi da una parte posso avere accesso ad agevolazioni che la legge consente, ma senza aver pagato qualcosa a quel club/ENTE MORALE.

E in fin dei conti e' sempre un risparmio nelle tasche, ma ci sono altre realta'.

In alcune vecchie discussioni, si parlava di altri club, meno riconosciuti di quell'ENTE MORALE, che ad ogni modo forniscono un servizio che va' incontro al socio, sempre un certificato di storicita', quindi convenzioni speciale per assicurare il veicolo ecc. ecc.

Fino all'anno scorso alcuni club erano piu' economici, non solo nella quota annuale, ma anche nelle formule assicurative e della validita'(o meno)del certificato di storicita'. e avevano le porte abbastanza aperte a tutti.

Vista pero' la situazione "anomala" di mezzi storici "neo-ventennali" usati quotidianamente e che causano sinistri come, se non di piu' delle altre vetture in strada i club storici hanno chiuso le porte e quasi a doppia mandata.

La prima spostando in avanti l'eta' "matura" per un'auto d'epoca da 20 anni ad "almeno 26".
La seconda aumentando il premio RCA su quasi tutte le compagnie, che come dicevo possono essere convenzionate con i club.

C'e' quindi un intreccio tra la legge, il metterla in pratica, questi club o ENTI MORALI, e le assicurazioni.
Ovviamente sollevero' un vespaio, ma tutto questo giro come dicevo in altre discussioni non mi piace e non mi sembra per niente legale.

Tutto perche' ci sono in mezzo interessi tra tutti gli attori di questa scenetta.

Da quest'anno poi ci saranno ancora cambiamenti con possibili liberalizzazioni dei mercati assicurativi (sentivo dire oggi che potrebbero anche espandersi al ramo assicurativo), uguali tariffe in tutta Italia, e sconti annuali per i guidatori virtuosi.

Per quello che riguarda i CLUB, son sempre pochi e si contano sulle dita di un mano e non tutti riescono a far riconoscere il proprio attestato di storicita' alla pari di quell'ENTE.
Ma visti i ricorsi al TAR per quel che riguarda l'autocertificazione dei veicolo storici, si puo' sperare che presto questo "circolo chiuso" si apra un pochino...

Io per adesso son riuscito a trovare uno di questi CLUB che per poche centinaia di euro promette di assicurare il veicolo (non ci sono le famose liste dei modelli SI e dei modelli NO), di ricevere l'attestato e pagare passaggio ridotto, bollo ecc.

Il mio amico ci tiene alla storicita' dell'auto e anche se una comune utilitaria voleva "salvarla" prima, ricondizionarla poi e infine iscriversi a quel CLUB che gli ho trovato.

Era un discorso per sapere che ne pensate voi, che magari avete un club O:) O:-)

BARDIGIANO
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Messaggioda BARDIGIANO » martedì 6 marzo 2012, 0:30

Fino a qualche anno fa l'assicurazione mi chiedeva solo i dati dell'auto, ora vuole attestato di storicità (perchè sul libretto cosa c'è scritto) e iscrizione a club con almeno 5 anni di vita.

Dicono che è la legge che lo richiede. Qui mi fermo perchè sono imbranato in materia e fortunatamente non ho speso neanche troppo.

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Messaggioda nick-dogbone kustoms » martedì 6 marzo 2012, 11:59

Soliti inciucci burocratici all'italiana? Forse, ma nel resto d'europa cominciano a vedersela male un pò tutti.
Questo fatto di guidare l'auto storica ogni giorno comincia a nn andare più bene a nessuno nessuno dei GRANDI ENTI MORALI d'europa....pare che per essere definita auto storica nn debba superare un certo kmtraggio annuale, e vi giuro che nn le sto sparando grosse, é una proposta vera!

Dtto questo, quest'anno ho pagato 280€, contro i 160/180 abituali, xké l'assicurazione nn mi garantiva la toale legalità di usare l'auto ogni giorno con la solita polizza agevolata...ma dove sta scritto sulla poliza ''classica'' che posso guidare solo il week end???

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Messaggioda stefano spider » martedì 6 marzo 2012, 13:08

abbiamo parlato tante volte di questo tema e alla fine mi sono stufato di dire sempre le stese cose...
in Italia ci sono coorporazioni potenti dappertutto, ovviamente non possono non esserci anche nel mondo delle auto d'epoca :shock:

l'unica cosa che mi sento di dire è che alla base del premio assicurativo ovviamente c'è un calcolo attuariale legato al rischio, e si può dire
maggiore rischio=maggiore premio

in linea di massima si può anche dire grossolanamente
maggiore chilometraggio=maggiore rischio

quindi è logico che se si fa della macchina d'epoca lo stesso uso di una macchina normale non si può pretendere di pagare un premio enormemente più basso....

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Messaggioda doc01 » martedì 6 marzo 2012, 13:29

Mah, il punto non e' un premio enormemente piu' basso Stefano, ma il premio medio nazionale che e' enormemente alto, le megacorporazioni ci sono anche all'estero ma i prezzi sono comunque piu' bassi!

E poi trovare in rete la notizia che si puo' autocertificare la propria auto come d'epoca (in alcune regioni!)non l'ho trovata ne qui' ne in moltissimi siti "illustri", ma solo in scampoli di notizie da qualche forum piccolo piccolo.

Vuoi vedere che a forza di parlarne le cose cambiano, ,e negli anni e nelle discussioni cambiano eccome!

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Messaggioda stefano spider » martedì 6 marzo 2012, 13:50

Le compagnie assicurative sono private e non hanno una normativa di riferimento che le obbliga ad assicurare le vetture d'epoca per come le intendiamo noi....sono loro a decidere i paletti! e se vogliono la tessera ASI e una loro scelta...il fatto che sia giusto o sbagliato è un altra questione...

ma la matematica cmq è sempre quella, se si usa una macchina d'epoca come quella moderna, non si può avere una polizza troppo agevolata...su questo bisogna essere chiari!

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Messaggioda nick-dogbone kustoms » martedì 6 marzo 2012, 15:32

Si beh, non hai torto. Io ho una mia opinione a riguardo ma é un disco lungo e pesante ;)

Cé una cosa xò che davvero nn capisco. Xké bisogna certificare che l'auto é d'epoca? Non é assurdo? Se sul libretto cé l'anno dell'auto non é abbastanza?
É come se x dimostrare che ho 34 anni oltre alla carta d'identità ci volesse un altro certificato....

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Messaggioda doc01 » martedì 6 marzo 2012, 18:42

Ecco ho trovato una fonte dove ci si possono tuffare tutti e quasi perdersi.

http://www.dottorini.com/sentenze-e-circolari.html

Il sunto e che la legge non viene messa in pratica nel modo corretto ed e' questa la cosa piu' grave di tutto questo sistema; e gli sforzi dei singoli per fare funzionare la legge sono direttamente proporzionali al disimpegno che le istituzioni ci mettono ogni giorno....
Perche' uno non si incavola solo e perche' deve sempre e comunque spendere soldi, che e' la cosa che viviamo di piu' tutti sulla pelle, ma perche' veniamo presi in giro,quotidianamente!

Ci sono tante possibilita' e se ne parla: si vuole prendere per oro colato quello che dicono gli altri, o vi dicono allo sportello, o vi dicono le forze dell'ordine e' una vostra scelta, non solo un obbligo.

Ma si e' liberi, e innocenti aggiungo io, fino a prova contraria!

E prima rispettare certi obblighi/leggi/balzelli forse si potrebbe scegliere di pensare a certi meccanismi e verificare che essi siano applicati alla lettera.

Tanti preferiscono non pensare e pagare, io dico che e' il momento di aprire gli occhi e non fermarci all'apparenza di tutti i giorni.

Magari domani trovo un altro link che dice tutto il contrario e ve lo segnalo, ma intanto leggete i vari estratti e pareri del link sopra resterete a bocca aperta!

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Messaggioda taunus o niente! » martedì 6 marzo 2012, 18:55

belin! non ti facevo cosi' anarchico! :D :wink: :D

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Messaggioda stefano spider » martedì 6 marzo 2012, 20:37

Si beh, non hai torto. Io ho una mia opinione a riguardo ma é un disco lungo e pesante ;)

Cé una cosa xò che davvero nn capisco. Xké bisogna certificare che l'auto é d'epoca? Non é assurdo? Se sul libretto cé l'anno dell'auto non é abbastanza?
É come se x dimostrare che ho 34 anni oltre alla carta d'identità ci volesse un altro certificato....


questo è il vero punto della questione 8)

ma credo sia di impossibile soluzione...in Italia le corporazioni sono potentissime....a meno che non si decida di fare sempre causa....


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