Cari amici, dopo qualche giorno dall'uscita della rivista permettetemi qualche commento. Tralascio l'ovvia soddisfazione di vedere la mia Capri in copertina (ho una copia del giornale in borsa e in questi giorni l'ho mostrata a tutti, colleghi e non, in ospedale...). Credetemi però se vi dico che la mia gioia sta nel vedere comunque UNA Capri in copertina o in un articolo: provo la stessa emozione se guardo Ruoteclassiche oppure Grace o Granturismo su cui comparivano auto anche migliori della mia. La soddisfazione nasce dal vedere rappresentata ad altri (appassionati o casuali lettori) la propria passione: non mi importa che si parli di Mk1, 2 o 3 oppure di versioni corsaiole o meno, mi piace che la gente veda e ricordi le NOSTRE Capri !
Ringrazio tutti quelli che hanno preso le mie "difese" in questo topic (ho letto commenti, come quello di Thunderbird e il primo di mk1 che avrei potuto scrivere io stesso) ma non mi sono sentito offeso da RSblu, che ho conosciuto personalmente al raduno di Vicenza. Capisco la sua posizione, io posso dire che, se avessi avuto 40 anni e 2 figli nel 1971, avrei comprato la 1300 XL (forse, con qualche sacrificio, la 1500) e non versioni sportive ma questo è il mio sentimento. La mia passione nasce da un imprinting familiare: i miei genitori acquistarono una Escort 940 appena fu presentata nel 1968 e la sostituirono con un'altra 1100 nel 1973, e per me il "sogno" di bambino era la Capri (rossa, per giunta, come il modellino della Dinky che mi feci regalare allora e che ancora conservo).
Infine, per quanto riguarda Ruoteclassiche, quando avevo portato l'auto per il servizio, mi avevano detto che non avrebbero parlato della storia della Capri poichè già avevano pubblicato un dossier nel numero di marzo 2001 (tra parentesi, è quello che aveva risvegliato in me il "sacro fuoco" della Capri). In quell'occasione, il caporedattore mi aveva spiegato che a loro interessano, oltre alle supercar o alle sportive, le auto che hanno segnato la quotidianità di una stagione e che oggi sono praticamente scomparse, come la Capri. Mi aveva parlato della Capri (in generale) con grande simpatia e mi sembra che il servizio pubblicato riconosca il giusto merito al modello, che ai tempi veniva pubblicizzato come "coupè da famiglia" o "per i papà".
Per finire, quando è uscito Ruoteclassiche la settimana scorsa, ero a Milano per un congresso: beh, sabato pomeriggio, ho chiesto in 3 edicole della metropolitana ed era già esaurito in 2 di queste !
Che altro dire: la Ford Capri è viva e lotta insieme a noi ...