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La lettura delle candele di accensione
Inviato: lunedì 11 marzo 2013, 23:41
da stefano spider
Ho visto che non abbiamo mai approfondito questo argomento!
Segnalo il sito della Beru in cui si trovano tante informazioni, e sopratutto c'è una ricca galleria fotografica in cui si può imparare a interpretare il colore delle candele.
Come dicevo nella discussione della mia 2.3, anche qua viene confermato che oggi ci si può dimenticare di quel bel colore nocciola che avevano le candele di una volta quando la carburazione è ottimale.
Oggi le candele tendono inevitabilmente al bianco!!!!!!!!!!
http://www.beru.com/download/produkte/TI02_it.pdfallego anche un file con la comparazione tra le diverse marche
Re: La lettura delle candele di accensione
Inviato: martedì 12 marzo 2013, 23:12
da bomber
Un ultimo pensiero di come la vedo io, poi ognuno seguira quello che ritiene corretto.
le nostre non sono nate in base alla normativa antinquinamento europea EURO 1\2 ecc. con obbligo di C.O. al minimo non superiore allo 0,25 , ma mooolto di piu' ........................
come possono rimanere bianche, se non le primissime centinaia di km.
Re: La lettura delle candele di accensione
Inviato: mercoledì 13 marzo 2013, 17:34
da stefano spider
le nostre non sono nate in base alla normativa antinquinamento europea EURO 1\2 ecc. con obbligo di C.O. al minimo non superiore allo 0,25 , ma mooolto di piu' ........................
come possono rimanere bianche, se non le primissime centinaia di km.
le vetture catalitiche, da euro 1 in poi, hanno un CO così basso solatnto grazie all'effeto del catalizzatore!
in realtà per potere funzionare bene, devono avere un rapporto stechiometrico di ingresso molto rigido, circa 14:1 tra aria e benzina, e questo è comandato dalla sonda lamba,
quindi in realtà la miscela in ingresso non è più magra di quella delle nostre nonnette! e se si togliesse il catalizzatore il CO sarebbe molto più alto....
cmq mi devo documentare meglio, si rischia di dire sciocchezze!
Re: La lettura delle candele di accensione
Inviato: mercoledì 13 marzo 2013, 20:49
da bomber
quindi in realtà la miscela in ingresso non è più magra di quella delle nostre nonnette! e se si togliesse il catalizzatore il CO sarebbe molto più alto....
non ho idea neanch'io di quanto riesca a depurare il catalizzatore
io parto dal presupposto che la mia XR3i dell'89, seppur vesione sportiva avave come valore originale di C.O. 0,75%. non credo che dopo vent'anni siano ancora li, tantomeno maggiori.
anche dal fatto che gareggiano da tempo x ridurre i consumi.
al minimo x correggere i vari scompensi di carburazione, la centralina va modivicare la fase, anticipandola un poco automaticamente gira regolare.
Quest'ultima non viene da me, è quanto mi detto un carburatorista ora trasformatosi in truccatore di centraline x mettereCV ( e x me è cosi
)
Re: La lettura delle candele di accensione
Inviato: giovedì 14 marzo 2013, 8:43
da BARDIGIANO
I motori a scoppio, diversamente dai motori a combustione, hanno bisogno di valori stecchiometrici (percentuale aria carburante) ben precisi, ieri come oggi.
La vera differenza della "carburazione" moderna la fa l'elettronica, attraverso 4 sensori principali, che tengono monitorato il motore.
Si può dire che l'elettronica abbia tolto i difetti congeniti dei carburatori, mantenendo perfettamente corretta la "carburazione" in ogni condizione e con ogni temperatura.
i vari EURO sono dati quasi esclusivamente dal catalizzatore, ma anche da una miglior combustione della miscela, proprio grazie all'elettronica, ma anche a camere di scoppio e testate, studiate accuratamente.
Vero è che la "lettura delle candele", una volta molto più facile, è poco utile con le benzine moderne.
Tutte tendenti al bianco......... a meno che non vi siano trafilaggi d'olio
Re: La lettura delle candele di accensione
Inviato: giovedì 14 marzo 2013, 16:08
da stefano spider
Vero è che la "lettura delle candele", una volta molto più facile, è poco utile con le benzine moderne.
Tutte tendenti al bianco......... a meno che non vi siano trafilaggi d'olio
è quello che pensavo io!
Re: La lettura delle candele di accensione
Inviato: giovedì 14 marzo 2013, 20:12
da doc01
Chiedo la mia da profano senza andare troppo OT... Tutto il discorso candele con il GPL/METANO posso non considerarlo o no'? Nel senso che mi sembrava di aver letto/sentito che l'usura era minore, almeno in teoria, io in due anni e mezzo le ho cambiate una volta, visto che quelle che avevo trovato su erano una diversa dall'altra
ma la macchina andava bene eh, le ho cambiate giusto in occasione dei lavori alla testa del motore...il colore pero' non me lo ricordo...
Re: La lettura delle candele di accensione
Inviato: giovedì 14 marzo 2013, 22:24
da bomber
Vero è che la "lettura delle candele", una volta molto più facile, è poco utile con le benzine moderne.
Tutte tendenti al bianco......... a meno che non vi siano trafilaggi d'olio
è anche quello che penso io, sulle auto d'epoca a carburazione magra.
il colore ...."piu' sul nero" dissi, non nero, della carburazione giusta o meglio leggermente grassa a nulla a che vedere col nero ..... dei trafilaggi olio nei cilindri: ha una particolare differenza.
Re: La lettura delle candele di accensione
Inviato: giovedì 14 marzo 2013, 22:45
da bomber
x terminare ( spero
)
la prima foto è come dite voi normale ( x me su auto moderna)
la seconda foto a depositi carboniosi è opaca mooolto grassa
il mio intendere "piu' sul nero" è all'incirca META tra le due !
questa e quella che mangia olio è lucida.
chi a dato a dato chi avuto a avuto , speriamo che mi sono spiegato.
Re: La lettura delle candele di accensione
Inviato: venerdì 15 marzo 2013, 15:23
da stefano spider
@Bomber
una foto è meglio di mille parole