Scrivo piu' per curiosita' che per decidere che fare, seguitemi!
Parto dal presupposto molti degli utenti del forum storcono il naso di fronte a metodi alternativi alla benzina (GPL, METANO ecc.) , e in buona sostanza concordo, ma da buon genovese devo anche risparmiare qualcosa e perche' no' inquinare meno (e vogliamo parlare di evitare anche qualche blocco circolazione?)
Detto questo la mia cara "balena" che ricordo ha un motore a bassa compressione e un Weber dgav 32/36 ha un impianto GPL montato su 7 anni fa'.
Manutenzione su questo impianto da quando l'ho io praticamente ZERO.
Solo un rapido "check" quando avevo fatto la testa due anni fa', e l'installatore mi ha detto che andava tutto bene.
Passati due anni e almeno un 12.000 km buoni ho iniziato circa 5 - 6 mesi fa' ad avere il motore "instabile", tendeva a spegnersi spesso e volentieri, a caldo, a freddo, dopo centinaio di km, o dopo pochi mt.
Dal doppio dei mesi, se non una o due volte sono SEMPRE andato a GPL, poi ultimamente visti i problemi a GPL mi son detto vediamo a benzina.
Niente nulla da fare, non sono piu' riuscito a partire
Ho pensato alla benzina vecchia/evorata, a qualche perdita, alla pompa distrutta.
Finalmente la porto da un signore della zona considerato tra uno dei piu' bravi carburatoristi della zona.
Mi dice subito che lui con il GPL puo' far poco, ma fara' il possibile.
Morale a benzina parte quasi al primo colpo. A GPL resta questa "instabilita'".
Da tenere presente due cose, la macchina parte a GPL con un tastino che gli da' "il cicchetto" di corrente in piu' e prima era molto piu' immediata (pochi secondi del giro chiave), ora lo e' meno, ma parte al primo colpo.
A benzina partiva girando la chiave, ma da un po' non parte se non premo questo tastino (che poi sovralimenta la bobina, ha una sua pista e un suo rele' dedicati).
il carburatorista aveva pensato sulle prime ad un sistema di allarme e mi aveva detto che nemmeno lui era riuscito a partire e che senza premere il pulsante non c'era corrente verso il motore.
Gli ho spiegato che non deve funzionare cosi', lui ha proposto di verificare bene il funzionamento della bobina e della pista/rele' del tastino.
Ha ovviamente ho ritirato la macchina con la sua chiara parola che non aveva provato in strada la macchina, ma che a banco era perfetta.
Cosi dopo le prove sono tornato da lui, e convinto (gia' lo ero) del suo buon lavoro mi ha detto di far controllare l'impianto gpl e mi ha mandato da un suo collaboratore (che fa' impianti a GAS) di altra officina.
Morale il suo collaboratore ha fornito parte dei pezzi che ho ora nel mio carburatore.
Si perche' il lavoro fatto dal carburatorista oltre che ha una regolazione dl minimo e' stata quella di modificare i due tubi che entrano dei due corpi del carburatore con due pipette a becco, in rame, tenute ferme in posizione gia' dal box aria, in modo che il GPL arrivasse il piu' "in basso" possibile.
Morale il Gasista mi ha proposto per evitare ulteriori menate di bucare il carburatore e far arrivare il gpl ancora piu' giu'.
Ora la cosa dal lato pratico penso che sia la morte sua, dall'altra ho qualche riserva.
Che ne dite? Pensavo di andare anche da un altro gasista prima di qualsiasi altro lavoro (ho gia' speso quasi 200 euro dal carburatorista)
Sarebbe interessante capire quante taunus/capri/escort ci sono a doppia alimentazione e come vanno...
Saluti dal mondo del "venturi"