A.S.I. pareri e dubbi...

[doc01]

Da poco possessore di un'auto d'epoca, da poco socio del Veteran Car Club, da poco con il mio "foglio grigio" con i dati dell'auto, e il mio nome...tutt'intorno, raduni, confederazioni, riviste e tantissime parole, che ancora devo comprendere e capire, forse qualcuno puo' aiutarmi, magari raccontandomi quali sono i propri rapporti con ASI, e come vanno questi rapporti, tra storicita' dei mezzi, revisioni, e magari qualche idea...

Ad esempio, avevo sentito dire di un qualche tipo di ordinamento legislativo per auto di particolare interesse, non direttamente storico, con agevolazioni, registri ecc. ecc. Esiste una realta' simile?
E all'estero come vanno le cose...

Queste e altre domande che magari verranno fuori dopo, mi son balzate in testa mentre scrivevo ad un amico, di un'altro club, con un'auto di un'altra marca, che esprimeva alcuni dubbi e perplessita' sull'effettivo "uso" di certi club, su quanto la storicita' si attestata con facilita', e solo per certi fini (agevolazioni fiscali)...

PS:ho cercato ASI prima di scrivere questa discussione, e se pur molti i risultati, mi son sembrati molto disgiunti e fermi nel tempo, magari e' cambiato qualcosa...qualcuno?In meglio, in peggio?

[hansjörg]

L'ASI negli ultimi anni si e fatta veramente "grande".Grande per quanto riguarda il suo numero di soci,e per la dimensione e il potere dell'organizazione stessa.Una cosa cosi,che va gia' verso un "monopolio" al primo momento puo sembrare un fatto,che non piace a tutti.Pero ce' da dire,come dice un proverbio:tanti cuochi rovinano il cibo.E di cuochi ne abbiamo parecchi:FMI,registro Fiat,registro Lancia ecc..L'ASI con il suo potere,ancora in crescita puo muovere veramente qualche cosa.Basta pensare alla tassa ridotta,a alcune companie assicurative,che hanno piu fiducia in veicoli registrati ASI,ai divieti di circolazione che diventano sempre piu severi e assurdi.L'ASI ormai ha dei soci che hanno incarichi di rilievo,anche in politica,e questo e veramente un punto di forza.L'ASI finora mi ha dato sempre la sensazione,che non fanno differenza fra auto di prestigio o utilitaria,sono benvenuti tutti.Se uno ha l'auto in condizioni originali puo puntare anche sul'ASI-oro,che da un ulteriore sicurezza in caso di incidente causati da altri.L'Auto in quel caso ha un suo valore storico e il danno non va risarcito con pochi spiccioli,come spesso le assicurazioni vorebbero.Va anche senza ASI-oro,pero piu facile cosi.Non so che conosci la rivista del'ASI:la Manovella,li nelle prime pagine scrive sempre il presidente,di novita,di leggi ,di cambiamenti ecc.Io personalmente ho tanta fiducia verso l'ASI,perche ho l'impressione che si danno da fare.Ma il club nel quale sei iscritto,non e associato ASI?

[doc01]

Ciao Hans, si, il club e' associato ASI, e ricevo la Manovella (gia' la ricevevo quando era iscritto mio papa' con la sua auto, una mercedes benz 220), ma ho notato alcune cose, una stupida, di esempio pochissime officine/gommisti/riparatori/restauratori nella zona di Genova, contro la maggior parte del nord Italia e centro.
Sfortuna della zona?
Mi sembra poi che se da un parte tutti sono accettati, dall'altra nei fatti, la facilita' con cui certi riconoscimenti son dati ad un certo tipo di auto e case costruttrici, piuttosto che ad altre lasciano veramente un abisso tra i proprietari.
Cerco di spiegarmi meglio.

E indubbio che certi riconoscimenti siano tangibili e inequivocaboli, ma arrivati ad un certo punto, anche questi, vista la mole tendono a essere banali (ad esempio se tra 100 iscritti, 70 sono di auto italiane, e 50 sono piu' o meno dello stesso anno e dello stesso modello e della stessa marca, e con riconoscimento...la cosa si "perde" un pochino no'?)

Ad ogni modo anche io sono fiducioso, ma penso che per uniformare tutti questi club confederati sara' dura, e il pensiero rivolto al lato politico dei dirigenti mi preoccupa un poco, sara' che sono prevenuto su certe cose?

Ad esempio come mai alcuni Club fanno pagare, per dire trentacinque euro annui come quota associativa e altri centinaia?

[hansjörg]

Allora,per quanto riguarda il prezzo della tessera,l'ASI prescrive un minimo di 100 Euro tessera club e tessera ASI sommati.Certi club poi esagerano e non vedo perche debbano chiedere delle cifre cosi alte.Hai pienamente ragione se dici che le auto estere,come le nostre non sono apprezzate come le italiane,e qualche club le tratta anche un po come da seconda categoria.Io sono associato a un club della mia zona federato ASI con 750 soci.Una volta al mese ci si trovo per la "chiacchierata"mensile alla quale partecipano di media 10! persone,dei quali tutti alfisti,Volkswagen,Vespa,Lancia ecc.Guarda,il club e guidato e organizzato bene,tramite loro ho trovato l'agenzia del'assicurazione,posso partecipare adei viaggi come la mostra scambio a Reggio ecc.,per il resto,conversazioni,consigli,curiosita ce' il CCI e il Taunus-devil-driver.

[doc01]

Bah io ho pagato una quota per iscrivermi al Club "locale", e poi per ASI, quello che dici tu Hans...si paga quel che si paga, di sicuro nel tempo oltre che i Club sono cresciuti anche i prezzi (mio papa' in lire, pagava meno della meta', ma parlo di anni fa'!), ma costa tutto del resto...guarda la benzina(qui in Italia!)

Eh per il resto nel bene e nel male, ci sono tante iniziative, ma ti diro' preferirei meno iniziative sociali e piu' regolamentazione, piu' cura nel parco macchine, piu' informazione, e non solo di carta patinata come la rivista che ricevo ogni mese....insomma non conosco tutto bene, ma sento il bisogno di un'ulteriore prova dell'efficenza di questa grande ASI.

Se era per ASI, a quest'ora non avrei di certo idea del CCI e Del Devil Driver, cosa che mi ha raccontato il vecchio proprietario dell'auto....tanto per dire.

Cmq ci credo in ASI e spero per il meglio, e per il futuro.