Messaggioda BARDIGIANO » lunedì 6 giugno 2011, 23:47
Non è che il racconto lo possano fare in molti... eravamo io e Roldano e come sai lui non ama il "virtuale"
Partenza, con molto spirito di avventura, visto il meteo.
4 km di coda al San Gottardo, sotto un cielo che definire plumbeo è un eufemismo, si scoprirà poco dopo, di un azzurro intenso.
Arrivo dopo una cinquantina di chilometri di paesaggi SPETTACOLARI, in zona raduno.
Abbiatro trovato, immediatamente due sorprese: 89 Capri di ogni tipo e motorizzazione (tranne le 1.3) TUTTE in condizioni da concorso e trenta Franchi (28 euro circa) di ingresso, che comprendeva il solo biglietto della funivia, resto a pagamento.
Per nulla scoraggiati ci iscriviamo.
Non so ancora esattamente quante Turbo ci fossero e nemmeno quante RS, so esattamente che c'era una Pearana, e una Croford (si scrive cosi?) originali, per il resto dovrebbero parlare le foto, ma sono 114 e quando mi darete il via le mettero.
Molto ben organizzato, secondo lo spirito "non ci frega degli altri basta che stiamo bene tra noi" nel senso, "si arriva, si parcheggia e li si resta.
Area coperta con banco bar e banco cibarie, tavoli e panche, palco per verifiche originalità-elaborazioni-personalizzazioni, con successive premiazioni, con campanacci e collari bovini al posto delle coppe.
Il tutto si è svolto entro il Sabato, lasciando la Domenica alle libere iniziative.
Purtroppo la differenza di lingua è stato di ostacolo per godere a pieno dello spirito dell'evento.
Per gli appassionati Capri è stato un momento memorabile al limite dell'indigestione, che anche se ben organizzato, mi ha fatto capire che la differenza di mentalità è l'unico ostacolo che non ci permette di ricreare raduni simili.
Nel senso che quanto da loro messo in piedi è facilmente riproducibile, e spesso è stato fatto, ma i numeri dei partecipanti è sempre stato di gran lunga inferiore.
Non voleva essere uno sfogo negativo, ma piuttosto uno sprone per il nostro futuro di gruppo.