Messaggioda ZioMark69 » venerdì 21 luglio 2006, 4:45
Ciao Stefano.
La resistenza allo stress meccanico nonche' anche termico dei componenti, nel caso nostro di un auto, dipendono dalla qualita' di questi e dalle caratteristiche conferite durante la loro realizzazione.
Certo se parliamo di qualita nei materiali Fiat o qualche altro nome di casa nostra, beh, il discorso e' diverso.
Ne ho viste di cose assurde riguardanti l'usura di pezzi di vario genere, in quelle marche.
Ma nel caso delle nostre auto, il discorso lo vedo ben diverso.
Per intanto dovresti sapere che la versione piu' potente delle Capri 3^serie, era equipaggiata da pneumatici 235/60-13.
Misure che gia' in teoria dovrebbero dare quegli inconvenienti.
Ma di fatto non e' cosi'.
Sia la struttura del ponte posteriore (a parte la versione con differenziale autobloccante dell'RS), che quella anteriore, coscinetti e bracci, nonche albero di trasmissione e tipo di giunti, sono gli stessi nelle varie versioni.
Il fatto e' che i cuscinetti sono sovradimensionati, e di ottima qualita'.
Quindi l'incremento di misure non comporta nulla a livello di durata dei cuscinetti.
Puo' semmai risultare un po' dura la sterzata da fermo.
Lo sforzo torsionale al mozzo anteriore e quindi ai cuscinetti, in sterzata da fermo non comporta nessuna usura o stress termico. Tale usura, risulta tuttavia bassa, in ordine di marcia, quando la ruota, anche se di misura maggiore, sta' comunque rotolando; non e' in quel momento ferma appiccicata sull'asfalto.
Al posteriore la cosa poi' e' ancora piu' irrilevante, dove tra l'altro i cuscinetti, sono di dimensioni generose e lavorano in condizioni di carico diffenti dall'avantreno.
La maggiorazione puo essere svantaggiosa nell'avanzamento della macchina, qualora venga superato oltre che la larghezza, anche l'altezza della ruota.
Ovviamente li' avremo anche una perdita in ripresa e maggior consumo.
Ma l'importante e' mantenere il diametro di rotolamento uguale a quello di un 165/80-13 o 185/70-13.
Nel mio caso l'ho mantenuto (le marce hanno la stessa lunghezza), anche se ho aumentato il diam cerchio (15 pollici), al posteriore col 225/50 e all'anteriore per abbinare la stessa altezza da terra, ma senza rendere piu' duro lo sterzo, col 195/55.
L'importante e' rispettare dei parametri.
Per il resto sia i cuscinetti che le altre parti reggono senza problemi.
Il capo officina Ford, anni addietro, parlando dei motori Ohc e della loro durata all'usura, mi disse:
"Quando facciamo un ripasso a questi motori, dopo elevate percorrenze, ci limitiamo a sostituire le fasce elastiche ed in casi estremi le bronzine, perche il resto, di solito lo troviamo ancora in perfetto stato.
La Ford, quando faceva queste auto, quasi sembrava rimetterci, tanto era la qualita' ".
Prova ne' e' stata poi' quando ho rifatto la mia macchina, quando man mano che smontavo le varie parti meccaniche, cosi come di trasmissione, ingranaggi e cuscinetti vari, notavo lo stato ottimale di questi.
E tutto questo dopo 27 anni di onorato servizio, sempre in movimento.
I cuscinetti posteriori con quelli del differenziale, una volta smontati, li ho cambiati solo per pignoleria, con dei Timken(ancor +superiori), anche se erano ancora perfetti.
La coppia conica e planetari e satelliti erano immacolati.
La qualita' paga, anche nelle modifiche.
Comunque, concludendo, io quando effettuo delle modifiche, che siano su moto o auto, sono sempre sicuro di cio' che faccio.
Anche perche' di base ci sta prima la progettazione su carta con relativi calcoli e misure da rispettare e poi la realizzazione.
Poi se ci mettiamo che da quando spendo anche una buona parte del tempo in torneria di mia fiducia, ho fatto esperienza sui metalli, che siano acciaio, alluminio o quant'altro, e sulle loro caratteristiche, beh, allora la mia sicurezza nell'andare avanti, cresce ancor +.
Un saluto e a presto. :wink: