Se vi appassionano questi due mezzi ve ne racconto un po’ la storia.
La 128 SL per me è stata un amore a prima vista.
Ce l’aveva un mio compagno di classe ed io ne ho voluto una uguale.
Dopo un po’ di ricerche ne ho trovato una del 73 1300 cc. verde bottiglia con gli interni beige.
Mio padre me la regalò come premio per la maturità nell’83.
Purtroppo la vettura era bella da vedersi, ma mascherava molte noie meccaniche…..
Il più delle volte mi piantava per la strada ed ero costretto a ricorrere al meccanico più vicino che trovavo e che regolarmente parlava male dei suoi predecessori.
Era un’auto insomma un po’ pasticciata da troppe mani.
Un giorno poi me ne combinò una abbastanza grave….
Saltò la cinghia di distribuzione (punto debole dell’auto) e piantò due valvole mentre ….stavo posteggiando…
A quel punto ho deciso di demolirla.
Giaceva in una officina dove era stata portata a spinta (tanto per cambiare) ed il giorno che andai per togliere le targhe e le mie cose dall’interno, la trovai pronta su strada….
Mio padre mi aveva fatto una sorpresa e sapendo quanto ci tenevo a quella macchina, le aveva fatto rifare la testa e le valvole.
L’ho usata ancora quotidianamente per qualche anno; ora è in un garage al coperto ed è da un po’ che non la metto in moto.
Periodicamente le inietto un po’ di olio dai fori delle candele e faccio girare il motore a mano così non si blocca.
Quando avrò un po’ più di tempo libero la rimetterò su strada e ci giocherò di nuovo.
Il Transit di cui vi parlavo invece era di mio suocero.
Bianco a passo corto comprato nuovo in fiera a Genova allo stand della Ford. Credo che fosse dell’82 o 83.
Mia suocera gli aveva fatto delle tendine con le pecorelle disegnate sopra.
Il primo viaggio che ho fatto su quel mezzo è durato circa 14 ore; da Genova a Matera tutto di un fiato e viaggiando di notte.
Ha guidato sempre mio suocero benché fosse non proprio riposato (forse non si fidava della mia guida da neopatentato)
Il bello è che avevamo i 3 posti in cabina e il pianale dietro era occupato da un materasso e da un pensile da cucina più bagagli vari.
Noi eravamo in 4 e a turno uno stava dietro a dormire o seduto sul pensile (tenete conto che in quegli anni non si indossavano nemmeno le cinture…..)
Negli anni a seguire poi ho avuto occasione di guidarlo anch’io il Transit e trovavo lo sterzo particolarmente pesante…..
E’ durato parecchi anni trasportando materiali edili oppure ortaggi o uva da torchiare; mio suocero non lo trattava certo con i guanti…..
D’estate si trasformava in station wagon da famiglia e scorazzava da Genova a Matera stracarico di roba.
Ho avuto modo di fargli qualche piccolo intervento di carrozzeria perché la ruggine si divorava il bordo dei parafanghi posteriori.
E’ stato demolito un po’ di anni fa con gli incentivi per le rottamazioni per acquistare un Peugeot Ranch diesel 1.9.